I
Sai quando il vento
rinnega i difetti nell’innamorarti
mi mostro nuda dalla pelle
in un sospiro che artiglia
parole dopo parole
sbarazzine d’ogni avvento
che ha il sapore di sale e chiodi
II
A nervi tesi, rimando
gli occhi al passato [che si fa d’acqua]
e le mie braccia scavate dai becchi
si perdono sulle ginocchia
-intagliate dai tuoi non dire.
III
Sai quando il vento avanza
come una parola appoggiata
in suoni sommessi di fusa
[argilla malleabile mostrata come gambe aperte]
rovinandosi in un bicchiere a due mani
di stracci e romanzi
IV
Un deserto non conosciuto
dentro una bocca di sangue
questa assoluta percezione
in un tonfo d’aria
sgranchita appena
dal suono di un respiro
e risuona lo scintillio
di una dissolvenza
(versi di Antonella Taravella)
procedono nel rosso i versi mostrando ferite e respiro
aria sempre presente pilota di ogni parola e viaggio
grazie
elina
la scelta dell’immagine è stata decisamente istintiva…i versi mi hanno suggerito…
grazie ad angela e ad elina.
a questo vento che non si Deve fermare mai