Y aún me atrevo a amar
el sonido de la luz en una hora muerta,
el color del tiempo en un muro abandonado.
En mi mirada lo he perdido todo.
Es tan lejos pedir. Tan cerca saber que no hay.
*
E ancora oso amare
il suono della luce in un’ora morta
il colore del tempo in un muro abbandonato.
Nel mio sguardo l’ho perso tutto.
…e per non rischiare di ripetermi lascio che a commentare sia il silenzio….
spero di leggerti, carissimo Cat, presto tra questi fogli di amata\odiata virtualità.
ti abbraccio e ancora grazie!
…quando il virtuale diventa necessario, come le parole di questi versi è, non solo utile, ma indispensabile alla nostra quotidianità. grazie per la lettura. ciao Angela.
sei sempre gentile, Cettina, nel leggere e generosa nel lasciarmi qualche parola! ti ringrazio, come dico grazie aquesta telematicità che ci ha avvicinate! ti abbraccio
Quella di Alessandra (Alejandra) è una voce forte e notevole. Non ho letto molto di lei ma già in quel non molto sento vibrazioni che non lasciano indifferenti, anzi… e poi, quanta tenerezza…