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una ad una le dita seguono confini
e in ancestrali connubi esplodono i nostri universi
racconti d’altre terre e parole a metà sulla pelle nascosta…
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http://www.edizionismasher.it/angelagreco.html
– Vi racconto la copertina della silloge –
Una delle scelte meno semplici che Editore ed Autore devono affrontare, nell’impaginare un libro, è senza dubbio quella dell’immagine di copertina; ovvero tener conto di quello che sarà il primissimo impatto che il testo stesso lascerà impresso nel lettore.
Nel caso di A sensi congiunti la Casa Editrice ha rispettato molto e anche condiviso la mia scelta principalmente dei colori – il viola, il rosso e l’azzurro che, in qualche modo, sento appartenermi – e, poi, anche della scena intera che l’immagine da me proposta rappresentava.
La copertina della silloge narra della nascita di una galassia, estendendosi su entrambe le facciate del libro senza soluzione di continuità, quasi ad introiettare il lettore stesso, abbracciandolo e rendendolo partecipe dell’evento. Anche un testo, per l’Autore e per la casa Editrice sono un evento-nascita, a maggior ragione se si considera un’opera prima – in questo caso in versi – si può immaginare quanto significhi la scelta operata.
Non ho optato per un’immagine dai contorni definiti per non influenzare troppo chi ne sarebbe venuto in contatto, indirizzandolo verso la strada precisa che gli stessi contorni netti avrebbero delimitato; piuttosto ho pensato ad una sorta di ritorno alle origini, a quel Cosmo dal quale la Vita deriva e al quale tutti torneremo – sotto qualunque forma il nostro credo o la nostra razionalità comporti – e a quell’eternità a cui anela la stessa Poesia.
Progetto ambizioso e presuntuoso potrebbe apparire così la scelta di questa copertina! Forse, anche, ma sognare non fa mai male…Se, invece, il lettore ha la generosità di giungere fino alla fine della lettura, noterà che l’Universo di cui si parla è solo e soltanto quello che ci governa, l’Amore, e che la nascita della galassia è solo e soltanto l’accensione di particolarissime stelle, gli occhi dell’Amato, dentro il nostro personalissimo “universo” quotidiano. (Angela Greco)
Interessante. la prendo come una chiave, per entrare
concordo…e ti ringrazio per la lettura e, soprattutto, per la tua gentilezza!
i colori ad accendere amore, proiezioni di nascita e vita-poesia amorosa
un paesaggio concentrato su attesa e ritorno, senza dimore che non siano un noi abbracciato “con i sensi”, tutto “lucente”
prime impressioni Angela
grazie Elina! inizio a “conservare” nel cuore e nell’emozione le prime parole per i miei versi….
un abbraccio