e infine ti ho vista d’acqua accesa e di sole vestita
adagiarti tra viottoli d’uomo e nastri di cielo
variopinta di voci aprirti d’un tratto e sorpresa
nell’immagine che di te ho fermato tra le pagine
raccontare con la tua voce il silenzio dei tuoi riflessi
lunghi di secoli e conquiste e bellezza ancoraoggi
passi quasi di danza verso il ritorno a tratteggiare sospiri
languidi saliscendi di mani e pensieri già volti al ritorno
così ti trattengo nello sguardo di seta
che scivola sulla schiena ora d’inchiostro nero gondola
.
[Angela Greco – 8 giugno 2013, passaggio a Venezia]
La classe non è acqua, neanche di laguna 🙂
ahahahaha!!
grazie per la risata, mi ci voleva proprio.
e grazie per la stima…ti abbraccio forte
Una rapsodia, brava
grazie ❤