
Ti appartengono punti
Meravigliosi di primavere che non dici
Deboli forse, a tuo dire
Se vi imprimo parole a filo
Con labbra che parlino
Di te scoprendo luoghi
che nascondi di là dai desideri
Come fanno, solo, i sorrisi coi pensieri.
Conosco di te il tepore in attesa
E lo sbocciare
Silenzioso, potente
Di ogni nuovo fiore
Che si imbeve urgendo
Delle tue labbra di primavere mai dome.
E la pelle conosco, di te
La carta precisa del cielo
Lo percorrono gli occhi
Il cammino in ascesa
Lo rilascia, quel cielo
Una stanza
Una specola ad ore.
*
Cataldo A.Amoruso, Erótica, IV – da http://krimisa.blogspot.it/
Carezza sulla pelle, forte come il sole di luglio e delicata come solo una certa poesia sa essere. I miei complimenti a Cataldo e a lui il mio grazie per la sua presenza in questo luogo e per la condivisione che sempre gentile mi permette.
Stupenda, complimenti
-Grazie- rispose l’uomo senza staccare il palmo della mano dalla guancia… avrebbe voluto ringraziare con più convinzione, per quei complimeti ricevuti, ma in cuor suo sapeva che Angela e Mirta avrebbero capito, anche senza vederlo, che quel suo silenzio non era distanza o affettazione, ma solo il piacere di un silenzio che avrebbe voluto condividere con loro…
‘Maledetti acufeni’, pensò, e tornò ad inseguire i pensieri e i loro rumori…
Ciao.
…grazie ❤