***non so parlare come il mare ***
e il mare era li
col suo parlare
difficile dire cose più belle
allora ti guardo
difficile vedere cose
più belle.
[Romeo Raja]
***non so parlare come il mare ***
e il mare era li
col suo parlare
difficile dire cose più belle
allora ti guardo
difficile vedere cose
più belle.
[Romeo Raja]
Un dono delicatissimo e dalla straordinaria forza al contempo, questi versi che Romeo Raja ha cortesemente affidato a Il sasso nello stagno: una sorta di parallelismo che ha quasi sapore di simbiosi, tra la grandezza e l’indiscussa bellezza del mare e il soggetto a cui i versi sono rivolti, delicatamente racchiuso in due lettere – “allora ti guardo” – che, come il mare, permettono l’approdo ad una vastità senza riserve.
Complimenti, per questa capacità di saper sintetizzare il verso e di essere, al contempo, grandissimo.
AnGre
Grazie Angela per questo spazio dove mettere un ricordo, ormai solamente legato alle parole, questa è forse la prima poesia che ho scritto, la prima che soddisfaceva la mia idea di poesia. grazie ancora e grazie a quanti si soffermeranno giusto quell’attimo che occorre per leggerla. Ciao
sempregrazie a te 😀 !!
[ma sai scrivere come il mare… Romeo <3]