da Poesie disperse (Tutte le poesie, Oscar Mondadori)
IL COLORE DEL DESIDERIO
S’accese, ne la notte, una canzone:
come una stella; ero io triste
e tu piangevi, donna d’altra terra.
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Non bastava il mio amore al tuo deserto;
no, come dicevi quand’eri presso al sonno,
umile come sandalo d’asceta.
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Amavi il mare, nomade scontenta,
che le vele, a sera, facevano giardino
di freschissimi gigli,
amavi il vento che, come boccuccia di pargolo
(maternità, dolore che dà luce!)
di marmo roseo scolpiva i tuoi capezzoli,
germoglio di tutti gli aromi,
mia piccola foresta di fontane.
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Io pure conosco il tuo dolore:
cammino, e più luce mi pare che sia
nel cielo lasciato per altro
che più vivo di sole, sembrava.
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Salvatore Quasimodo