Flavio Almerighi, due poesie

Working Title/Artist: Edward Hopper: Office in a Small City Department: Modern Art Culture/Period/Location: HB/TOA Date Code: Working Date: photography by mma 1979/89, transparency #11ad scanned and retouched by film and media (jn) 5_16_07
Edward Hopper, Office in a Small City, 1953

.

sulla buona sorte

 

Viene momento in cui

pioggia e neve si incontrano

sugli stessi rami,

precipitando unite dal destino

lasciano gemme

gonfie di passione,

.

fiori aperti daranno

polpa rossa, teste insanguinate

a soldati mai domi.

.

Verrà il momento di riflettere

sulla buona sorte,

dopo le cicale

una mano di foglie rosse

coprirà trincee

rimaste senza nemico

.

inghiottite nei boschi

e dalla storia

niente scena nessun delitto.

.

Silenzio di nebbia

tornerà la neve sui rami,

tutto comincerà di nuovo.

.
.
.

l’estremo untore

 

Sono padre in crisi di mezzo

ed espedienti sulle prossime sillabe,

arriverà l’estremo untore,

dovrò disattivare i congiuntivi

rinnovare il catalogo dei raggiri.

.

Sono padre senza padre,

di lui mi vergognavo.

Va bene disse, quando seppe

riattaccando tornai a casa

e licenziai il primo amore.

.

Ogni giorno convinto

di accarezzare il fondo,

parabola di pesci senza pani,

una pressione più forte

mi persuade del contrario.

.

Non lo sa? Le cose cambiano

bisogna pensare positivo.

damerini in camicia cravatta

e trent’anni di meno,

vogliono insegnarmi

come si fa a stare al mondo

e io a loro la crisi di mezzo.

.

.

Flavio Almerighi

.

Nato a Faenza il 21 gennaio 1959, Flavio Almerighi ha all’attivo raccolte di poesia, quali: Allegro Improvviso (Ibiskos 1999), Vie di Fuga (Aletti, 2002), Amori al tempo del Nasdaq (2003), Coscienze di mulini a vento (Gabrieli 2007), durante il dopocristo (Tempo al Libro 2008), qui è Lontano (Tempo al Libro, 2010), Voce dei miei occhi (Fermenti, 2011) Procellaria (Fermenti, 2013). Alcuni suoi lavori sono stati pubblicati da varie riviste di cultura/letteratura (Foglio Clandestino, Prospektiva, Tratti).

 

4 pensieri su “Flavio Almerighi, due poesie

  1. è con piacere che Il sasso nello stagno ospita Flavio Almerighi, attento e puntuale poeta e lettore, interessante voce contemporanea da conoscere e sapiente voce critica, che non teme di dire ciò che pensa.

    Due poesie, quelle proposte in questa sede, dove il reale è rivestito dall’inevitabile velo della tristezza della consapevolezza di quanto accade al di là ed oltre lo sguardo del poeta, in un avvicendarsi di immagini che affascinano, lasciando al sentire del lettore un gusto forte e capace di scuotere, tutt’altro che dolce.

    A.G.

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