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sulla buona sorte
Viene momento in cui
pioggia e neve si incontrano
sugli stessi rami,
precipitando unite dal destino
lasciano gemme
gonfie di passione,
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fiori aperti daranno
polpa rossa, teste insanguinate
a soldati mai domi.
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Verrà il momento di riflettere
sulla buona sorte,
dopo le cicale
una mano di foglie rosse
coprirà trincee
rimaste senza nemico
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inghiottite nei boschi
e dalla storia
niente scena nessun delitto.
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Silenzio di nebbia
tornerà la neve sui rami,
tutto comincerà di nuovo.
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l’estremo untore
Sono padre in crisi di mezzo
ed espedienti sulle prossime sillabe,
arriverà l’estremo untore,
dovrò disattivare i congiuntivi
rinnovare il catalogo dei raggiri.
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Sono padre senza padre,
di lui mi vergognavo.
Va bene disse, quando seppe
riattaccando tornai a casa
e licenziai il primo amore.
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Ogni giorno convinto
di accarezzare il fondo,
parabola di pesci senza pani,
una pressione più forte
mi persuade del contrario.
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Non lo sa? Le cose cambiano
bisogna pensare positivo.
damerini in camicia cravatta
e trent’anni di meno,
vogliono insegnarmi
come si fa a stare al mondo
e io a loro la crisi di mezzo.
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Flavio Almerighi
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Nato a Faenza il 21 gennaio 1959, Flavio Almerighi ha all’attivo raccolte di poesia, quali: Allegro Improvviso (Ibiskos 1999), Vie di Fuga (Aletti, 2002), Amori al tempo del Nasdaq (2003), Coscienze di mulini a vento (Gabrieli 2007), durante il dopocristo (Tempo al Libro 2008), qui è Lontano (Tempo al Libro, 2010), Voce dei miei occhi (Fermenti, 2011) Procellaria (Fermenti, 2013). Alcuni suoi lavori sono stati pubblicati da varie riviste di cultura/letteratura (Foglio Clandestino, Prospektiva, Tratti).
è con piacere che Il sasso nello stagno ospita Flavio Almerighi, attento e puntuale poeta e lettore, interessante voce contemporanea da conoscere e sapiente voce critica, che non teme di dire ciò che pensa.
Due poesie, quelle proposte in questa sede, dove il reale è rivestito dall’inevitabile velo della tristezza della consapevolezza di quanto accade al di là ed oltre lo sguardo del poeta, in un avvicendarsi di immagini che affascinano, lasciando al sentire del lettore un gusto forte e capace di scuotere, tutt’altro che dolce.
A.G.
Ringrazio sentitamente per l’ospitalità
L’ha ribloggato su almerighi.