Delmira Agustini, due poesie con traduzione

due poesie di Delmira Agustini (Montevideo, 24 ottobre 1886 – 6 luglio 1914)

.

¡Ven dolor!
¡Golpéame, dolor! Tu ala de cuervo
bate sobre mi frente y la azucena
de mi alma estremece, que más buena
me sentiré bajo tu golpe acerbo.

Derrámate en mi ser, ponte en mi verbo,
dilúyete en el cauce de mi vena
y arrástrame impasible a la condena
de atarme a tu cadalso como un siervo.

No tengas compasión. ¡Clava tu dardo!
De la sangre que brote yo haré un bardo
que cantará a tu dardo una elegía.

Mi alma será el cantor y tu aletazo
será el germen caído en el regazo
de la tierra en que brota mi poesía.
 .

Vieni dolore!
.
Colpiscimi, dolore! La tua ala di corvo
percuote la mia fronte e il giglio
della mia anima rabbrividisce, meglio
mi sentirò colta dal tuo aspro pugno.
.
Versati nel mio essere, entra nel mio verbo,
disciogliti nell’alveo della mia vena
e trascinami impassibile alla condanna
di legarmi al tuo patibolo come un servo.
.
Non avere pietà. Conficca il tuo dardo!
Del sangue che sgorga farò un bardo
che canterà un’elegia alla tua freccia.
.
Sarà la mia anima il poeta e la tua ala,
vibrando, sarà il germe caduto nel grembo
della terra, laddove germoglia la mia poesia.
.
.
.
La copa del amor
.
¡Bebamos juntos en la copa egregia!
Raro licor se ofrenda a nuestras almas,
¡Abran mis rosas su frescura regia
a la sombra indeleble de tus palmas!
.
Tú despertaste mi alma adormecida
en la tumba silente de las horas;
a ti la primer sangre de mi vida
¡En los vasos de luz de mis auroras!
.
¡Ah! tu voz vino a recamar de oro
mis lóbregos silencios; tú rompiste
el gran hilo de perlas de mi lloro,
y al sol naciente mi horizonte abriste.
.
Por ti, en mi oriente nocturnal, la aurora
tendió el temblor rosado de su tul;
así en las sombras de la vida ahora,
yo te abro el alma como un cielo azul.
.
¡Ah, yo me siento abrir como una rosa!
Ven a beber mis mieles soberanas:
¡yo soy la copa del amor pomposa
que engarzará en tus manos sobrehumanas!
.
La copa erige su esplendor de llama…
¡Con qué hechizo en tus manos brillaría!
Su misteriosa exquisitez reclama
dedos de ensueño y labios de armonía.
.
Tómala y bebe, que la gloria dora
el idilio de luz de nuestras almas;
¡marchítense las rosas de mi aurora
a la sombra indeleble de tus palmas!
.
.
Il calice dell’amore
.
Inebriamoci, uniti nell’insigne calice!
Raro liquore in offerta alle nostre anime,
rivelino le mie rose la règia frescura
all’ombra indelebile dei tuoi palmi!
.
Fosti tu, nella silente tomba delle ore,
a destare la mia anima assopita;
a te il primo sangue della mia vita
nelle coppe di luce delle mie aurore!
.
Ah! La tua voce, vino a ornare d’oro
i miei tenebrosi silenzi; tu rompesti
il gran filo di perle del mio pianto,
all’alba dischiudesti il mio orizzonte.
.
Per te, nel mio levante oscuro, l’aurora
distese il rosato fremito del suo tùlle;
tanto che ora, nelle ombre della vita,
spalanco l’anima come un cielo azzurro.
.
Ah, mi sento aprire come una rosa!
Vieni a suggere i miei regali mieli:
sono, dell’amor, la coppa sfarzosa
che si poserà tra le tue mani divine.
.
Il calice innalza il suo splendor di fiamma…
Che sortilegio nelle tue mani sarebbe!
La sua misteriosa delicatezza reclama
dita di fantasia e labbra di armonia.
.
Prendilo, che nella gloria s’indori
l’idillio di luce delle nostre anime;
le rose della mia aurora si velano
all’ombra indelebile dei tuoi palmi!
Traduzioni di Enrico Pietrangeli  – tratte dal sito anteremedizioni.it

 

3 pensieri su “Delmira Agustini, due poesie con traduzione

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.