Grazie alla voce e al cuore di Gianluca, ci sono stati anche i miei versi ❤
Portofranco a Venezia. Presso la bocca di porto, leggendo parole aperte. Una risposta di poesia e nonviolenza a ogni chiusura, sposando il mare nel segno del dialogo, contrapposto al “vero e perpetuo dominio”. La data scelta era doppiamente simbolica, combaciando sia con lo Sposalizio del mare che con la Festa della Repubblica Italiana.
Parole libere, spaziando senza alcun confine o censura, dalla laguna alla Calabria, dall’Africa alla Puglia, da Roma all’India, si incrociavano qui, limpide, all’inizio e alla fine del Mediterraneo.
Le vostre voci si sono intrecciate con le nostre, le pagine delle vostre poesie con noi sulla battigia, tra la gente, tra i sorrisi, sventolando nella luce tiepida e radente, nel vento, liminali, cullate dallo sciabordio delle onde e dai gabbiani.
Grazie di cuore a tutte le persone che hanno partecipato, c’era tanta vicinanza, molta serena libertà.
Grazie a te per la tua poesia, per il tuo sguardo lucido, critico e umano sul concetto di alterità. Era splendido essere con tutti voi laggiù!
❤ grazie grazie grazie! Arrivi sempre quando ho troppe nuvole intorno e… riporti il sole ☀
Qui i miei testi per questa giornata veneziana: al link, i versi pubblicati sulla splendida rubrica “Portofranco” sul blog Peripli di Giovanni L.Asmundo; in foto, versi dalla plaquette “Collezione Bocche Naufraghe” n.1 elaborati in foto per l’occasione.
https://peripli.wordpress.com/2019/01/25/186-portofranco-8-angela-greco-poesia-inedita/
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