Sandro Penna, breve selezione di poesie

Breve selezione di poesie di Sandro Penna (Perugia, 1906 – Roma, 1977)

*

Al pari di un profilo conosciuto,
o meglio sconosciuto, senza pari
Fra gli altri animali, unica terra
La tua forma casuale quanto amai.

~

Mi adagio nel mattino
di primavera. Sento
nascere in me scomposte
aurore. Io non so più
se muoio o pure nasco.

~

Il giorno ha gli occhi di un fanciullo. Chiara
La sera pare una ragazza altera.
Ma la notte ha il mio buio colore,
il colore di un cupo splendore.

~

Se la vita sapesse il mio amore!
me ne andrei questa sera lontano.
Me ne andrei dove il vento mi baci
dove il fiume mi parli sommesso.

Ma chi sa se la vita somiglia
al fanciullo che corre lontano…

~

Era la mia città, la città vuota
all’alba, piena di un mio desiderio.
Ma il mio canto d’amore, il mio più vero
era per gli altri una canzone ignota.

~

Come è forte il rumore dell’alba!
Fatto di cose più che di persone.
Lo precede talvolta un fischio breve,
una voce che lieta sfida il giorno.
Ma poi nella città tutto è sommerso.
E la mia stella è quella stella scialba
mia lenta morte senza disperazione.

3 pensieri su “Sandro Penna, breve selezione di poesie

    1. Come purtroppo accade a molti poeti, poco conosciuto e poco proposto dai grandi circuiti, fuori dai quali (e dalle pagliacciate che è costretta a subire la Poesia) puoi serenamente essere dimenticato anche se scrivi seriamente e soprattutto bene…

      Grazie per la lettura ❣

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