Eve of Destruction (La vigilia della distruzione) è una canzone di protesta, scritta da P.F. Sloan nel 1965. Numerosi artisti l’hanno registrata, ma la versione più conosciuta è quella di Barry McGuire. La registrazione ebbe luogo fra il 12 ed il 15 luglio 1965 a Los Angeles, e fu pubblicata dalla Dunhill Records. I musicisti erano i migliori session men di Los Angeles: P.F. Sloan alla chitarra, Hal Blaine (dei Wrecking Crew di Phil Spector) alla batteria e Larry Knetchel al basso. La versione che fu pubblicata sul singolo era stata pensata come un demo di prova, e non una versione definitiva. Ma prima che si potesse registrare di nuovo il brano, il demo arrivò nelle mani di un DJ, che cominciò a suonarla, rendendola popolare. Visto il successo immediato di quel brano “provvisorio”, McGuire non registrò un’altra versione della canzone. La canzone è un grave avvertimento di una apocalisse imminente, ed è considerata da molti come esempio di “brano di protesta”. (Wikipedia)
Barry McGuire, Eve Of Destruction (1965)
Violence flarin’, bullets loadin’,
You’re old enough to kill but not for votin’,
You don’t believe in war, but what’s that gun you’re totin’,
And even the Jordan river has bodies floatin’,
But you tell me over and over and over again my friend,
Ah, you don’t believe we’re on the eve of destruction.
And can’t you feel the fears I’m feeling today?
If the button is pushed, there’s no running away,
There’ll be no one to save with the world in a grave,
Take a look around you, boy, it’s bound to scare you, boy,
And you tell me over and over and over again my friend,
Ah, you don’t believe we’re on the eve of destruction.
I’m sittin’ here, just contemplatin’,
I can’t twist the truth, it knows no regulation,
Handful of Senators don’t pass legislation,
And marches alone can’t bring integration,
When human respect is disintegratin’,
This whole crazy world is just too frustratin’,
And you tell me over and over and over again my friend,
Ah, you don’t believe we’re on the eve of destruction.
Then take a look around to Selma, Alabama!
Ah, you may leave here, for four days in space,
But when your return, it’s the same old place,
The poundin’ of the drums, the pride and disgrace,
You can bury your dead, but don’t leave a trace,
Hate your next door neighbor, but don’t forget to say grace,
And you tell me over and over and over and over again my friend,
You don’t believe we’re on the eve of destruction.
“I paesi dell’est stanno esplodendo
la violenza dilaga, i proiettili caricati
tu sei abbastanza grande per uccidere
ma non per votare
non credi nella guerra ma cos’era
quel fucile che portavi addosso?
Anche sul fiume Giordano galleggiano corpi
Ma dimmi un’altra volta ancora amico mio
tu non ci credi
che siamo alla vigilia della distruzione
non capisci quello che sto cercando di dire
non provi le stesse paure
che provo io di questi tempi?
Una volta premuto il pulsante
da qui non si scappa
qui non si salverà nessuno
il mondo diverrà un sepolcro
Datti un’occhiata attorno ragazzo
è il destino a spaventarti ragazzo
e dimmi un’altra volta ancora amico mio
tu non ci credi
che siamo alla vigilia della distruzione
Mi si gela il sangue nelle vene, come coagulato
eesto qui fermo a riflettere
non posso ribellarmi
la realtà, si sa, non ha regole
un pugno di senatori non approvano le leggi
e marciare soltanto non serve a niente
quando il rispetto per gli esseri umani non esiste più
tutto questo pazzo mondo è solo deprimente
E dimmi ancora
ancora un’altra volta amico mio
tu non ci credi
che siamo alla vigilia della distruzione
Pensare che tutto l’odio sia tutto nella rossa Cina
e poi trovarlo qui attorno a Selma, Alabama
tu potrai anche andartene per qualche giorno lontano
ma quando ritornerai troverai
sempre lo stesso vecchio posto
i colpi dei tamburi, l’orgoglio e la sciagura
puoi seppellire i tuoi morti
ma non mostrare tracce di odio
per quelli della porta accanto
non dimenticare di rendere grazie
E dimmi ancora un’altra volta
amico mio, tu non ci credi
che siamo alla vigilia della distruzione
no, tu non ci credi”.
(Traduzione a cura di Arianna Russo per InfinitiTesti)