Prologo di Natale di Ezra Pound
Eco degli Angeli che cantano Exultasti
Nasce il silenzio da molte quiete
Così la luce delle stelle si tesse in corde
Con cui le Potenze di pace fanno dolce armonia.
Rallegrati, o Terra, il tuo Signore
Ha scelto il suo santo luogo di riposo.
Ecco, il segno alato
Si libra sopra quella crisalide santa.
L’invisibile Spirito della Stella risponde loro:
Inchinatevi nel vostro canto, potenze benigne.
Prostratevi sui vostri archi di avorio e oro!
Ciò che conoscete solo indistintamente è stato fatto
Su nelle corti luminose e azzurre vie:
Inchinatevi nella vostra lode;
Perché se il vostro sottile pensiero
Non vede che in parte la sorgente di misteri
Pure nei vostri canti, siete ordinati di cantare:
“Gloria! Gloria in excelsis
Pax in terra nunc natast”.
Angeli, che proseguono con il loro canto:
Pastori e re, con agnelli e incenso
Andate ed espiate l’ignoranza dell’umanità:
Con la vostra mirra rossa fate sapore dolce.
Ecco, che il figlio di Dio diventa l’elemosiniere di Dio.
Date questo poco
Prima che egli vi dia tutto.
~
Piccolo albero di Edward Estlin Cummings
Piccolo albero
piccolo muto albero di Natale
sei così piccolo che
sembri piuttosto un fiore;
chi ti ha trovato nella foresta verde
e ti dolesti tanto di venir via?
Vedi io ti conforterò
perché hai un odore tanto dolce
bacerò la tua fresca corteccia
e ti terrò stretto al sicuro
come farebbe tua madre,
ma tu non avere paura,
guarda i lustrini
che dormono tutto l’anno in una scatola scura
e sognano d’esser presi fuori e poter luccicare,
le palline, le catenelle rosso e oro i fili lanuginosi,
alza le tue piccole braccia
e te li darò tutti da tenere,
ogni dito avrà il suo anello
e non ci sarà un solo posto scuro o infelice
poi quando sarai completamente vestito,
starai ritto alza finestra che tutti ti vedano
e come ti guarderanno con tanto d’occhi!
oh, ma tu sarai molto orgoglioso
e la mia sorellina e io ci piglieremo per mano
e tenendo gli occhi fissi al nostro bell’albero
danzeremo e canteremo
“Noel Noel”.
~
Alla vigilia di Natale di Bertolt Brecht
Oggi siamo seduti, alla vigilia
di Natale, noi, gente misera,
in una gelida stanzetta,
il vento corre fuori, il vento entra.
Vieni, buon Signore Gesù, da noi, volgi lo sguardo:
perché tu ci sei davvero necessario.
~
Campane di Natale di Henry Wadsworth Longfellow
Ho sentito le campane, per Natale,
suonar le loro vecchie càrole consuete
e ripetere, dolci e libere, le parole
di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini.
E pensavo a come, venuto quel giorno,
i campanili di tutta la Cristianità
avevano battuto al canto ininterrotto
di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini.
E, disperato, ho chinato la testa
“Non c’è pace sulla terra”, ho detto,
“Perché l’odio è troppo forte e si fa gioco del canto
di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini”.
Poi da ogni bocca nera e maledetta
il cannone tuonò nel Sud,
ed in quei rombi annegaron le càrole
di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini.
Fu come se un terremoto scuotesse
le pietre focaie di un continente
e mandasse in rovina i focolari domestici
di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini.
Allora le campane hanno rintoccato più forte e profondo:
“Dio non è morto, e non dorme;
Il male fallirà, il bene prevarrà
con pace sulla terra, con buona volontà per gli uomini”.
Finché con quei rintocchi e con quel canto
il mondo non è tornato dalla notte al giorno,
una voce, una melodia, un canto sublime
di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini.
~
Natale di Salvatore Quasimodo
Natale. Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l’asinello di colore azzurro.
Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v’è pace nel cuore dell’uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c’è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?
🎄