Il sasso nello stagno di AnGre
Simone Weil, PROMETEO
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Il sasso nello stagno di AnGre
Simone Weil, PROMETEO
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Il sasso nello stagno di AnGre
Lontano dall’Africa di Derek Walcott
Un vento scompiglia la fulva pelliccia
Dell’Africa. Kikuyu, veloci come mosche,
Si saziano ai fiumi di sangue del veld.
Cadaveri giacciono sparsi in un paradiso.
Solo il verme colonnello del carcame, grida:
«Non sprecate compassione su questi morti separati!».
Le statistiche giustificano e gli studiosi colgono
I fondamenti della politica coloniale.
Che senso ha questo per il bimbo bianco squartato
nel suo letto?
Per selvaggi sacrificabili come Ebrei?
Trebbiati da battitori, i lunghi giunchi erompono
In una bianca polvere di ibis le cui grida
Hanno vorticato fin dall’alba della civiltà
Dal fiume riarso o dalla pianura brulicante di animali.
La violenza della bestia sulla bestia è intensa
Come legge naturale, ma l’uomo eretto
Cerca la propria divinità infliggendo dolore.
Deliranti come queste bestie turbate, le sue guerre
Danzano al suolo della tesa carcassa di un tamburo,
Mentre egli chiama coraggio persino quel nativo terrore
Della…
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Il sasso nello stagno di AnGre
JOAN OF ARC (Testo e musica di Leonard Cohen)
Now the flames they followed Joan of Arc
as she came riding through the dark;
no moon to keep her armour bright,
no man to get her through this very smoky night.
She said, “I’m tired of the war,
I want the kind of work I had before,
a wedding dress or something white
to wear upon my swollen appetite.”
Well, I’m glad to hear you talk this way,
you know I’ve watched you riding every day
and something in me yearns to win
such a cold and lonesome heroine.
“And who are you?” she sternly spoke
to the one beneath the smoke.
“Why, I’m fire,” he replied,
“And I love your solitude, I love your pride.”
“Then fire, make your body cold,
I’m going to give you mine to hold,”
saying this she climbed inside
to be his one, to…
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Il sasso nello stagno di AnGre
Maestro della Madonna di Glatz (attivo a Praga intorno al 1345), Madonna di Glatz(1343-44 c.a.) tecnica mista su tavola, cm 186 x 95 – Berlino, Staatliche Museen zu Berline
*
Il maestro anonimo che deve il suo nome alla Madonna conservata a Berlino, potrebbe avere avuto origini tedesche, francesi o boeme. Fu a capo di una elle botteghe di pittori che fiorirono a Praga verso la metà del XIV secolo. Accanto alla forte influenza della pittura italiana del 1300, in questa tavola si riconoscono anche spunti provenienti dalla regione del Reno. Dal punto di vista storico, iconografico e tecnico, la Madonna di Glatz rappresenta un’opera chiave della pittura boema. Proviene dalla città slesiana di Glat, all’epoca inclusa nella diocesi di Praga, dove il committente, Ernst von Pardubitz, che in seguito sarà il primo arcivescovo della stessa Praga, aveva trascorso parte dell’infanzia, e nella cui chiesa parrocchiale avrebbe poi anche…
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Il sasso nello stagno di AnGre
due poesie di Delmira Agustini (Montevideo, 24 ottobre 1886 – 6 luglio 1914)
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¡Ven dolor!
¡Golpéame, dolor! Tu ala de cuervo
bate sobre mi frente y la azucena
de mi alma estremece, que más buena
me sentiré bajo tu golpe acerbo.
Derrámate en mi ser, ponte en mi verbo,
dilúyete en el cauce de mi vena
y arrástrame impasible a la condena
de atarme a tu cadalso como un siervo.
No tengas compasión. ¡Clava tu dardo!
De la sangre que brote yo haré un bardo
que cantará a tu dardo una elegía.
Mi alma será el cantor y tu aletazo
será el germen caído en el regazo
de la tierra en que brota mi poesía.
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Il sasso nello stagno di AnGre
Versi da Bagagem (2003) e Coração disparado (2006), Editora Record, Rio de Janeiro.
ANNUNCIAZIONE AL POETA
Ave, avido.
Ave, fame instancabile e bocca enorme,
mangia.
Da parte dell’Altissimo ti concedo
che non ti riposerai e tutto ti ferirà mortalmente:
la spazzatura, la cattedrale e la forma delle mani.
Ave, pieno di dolore.
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IL SOGNO
L’ho riconosciuto nella frazione del mio nome,
mi ha chiamato come da vivo,
partendo dalla tonica:
“Délia, vieni qui.”
Mi sono aggrappata alle estremità del letto,
dove giaceva sano il suo volto malato,
e l’ho trascinato per corridoi pieni
di medici, siringhe e camici bianchi.
Poi tutto il giorno è stato il petto stretto,
la sua voce nel mio orecchio, i suoi occhi,
come solo quelli dei morti guardano
e la speranza, in puro sconforto
e l’ansia.
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DOLORI
Oggi mi sono sentita triste,
ho sofferto tre tipi di paura
accresciuti da un fatto…
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Il sasso nello stagno di AnGre
Amelia Rosselli (Parigi, 1930 – Roma, 1996), due poesie
da “Documento”, 1976
Mio angelo, io non seppi mai quale angelo
fosti, o per quali vie storte ti amai
o venerai, tu che scendendo ogni gradino
sembravi salirli, frustarmi, mostrarmi
una via tutta perduta alla ragione, quando
facesti al caso quel che esso riprometteva,
cioè mi lasciasti.
Non seppi nemmeno perché tra tanti chiarori
eccitati dell’intelletto in pena, vi
furono così sotterranee evoluzioni d’un
accordarsi al mio, al vostro e tuo bisogno
d’una sterilità completa.
Eppure eccomi qua, a scrivere versi,
come se fosse non del tutto astratto
alla mia ricerca d’un enciclopedico
capire quasi tutto a me offerto senza
lo spazio di una volontà di ferro a controllare
quel poco del tutto così mal offerto.
*
da “Documento, 1966-1973”, Garzanti, Milano 1976
È una soneria costante; un micidiale compromettersi
una didascalia infruttuosa, e un vento di traverso
mentre battendo le…
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Il sasso nello stagno di AnGre
Pieter Bruegel il Vecchio, La caduta degli angeli ribelli, 1562
olio su tavola, cm 117 x 162 – Bruxelles, Musées des Beaux-Arts
*
Il dipinto rappresenta le schiere celesti mentre sconfiggono gli angeli ribelli che, cacciati dal Paradiso e precipitati negli Inferi, si sono trasformati in terribili mostri. Al centro della scena san Michele, la cui sottile silhouette è protetta da una lucente armatura, brandisce la spada appollaiato su un dragone a sette teste. Proteggendosi con un piccolo scudo con una croce rossa in campo bianco, combatte contro il drago dell’Apocalisse. Intorno lo affiancano gli angeli fedeli armati di spade e altri angeli che danno fiato a lunghe trombe.
Attingendo a piene mani dal repertorio grottesco di Bosh, Bruegel (Breda, 1525 1530 circa…
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Il sasso nello stagno di AnGre
Paruyr Sevak, due poesie
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Il sasso nello stagno di AnGre
I ‘nnammurète di Albino Pierro (Tursi, provincia di Matera, 1916 – Roma, 1995)
Si guardaàine citte
e senza fiète
i ‘nnammurète.
Avìne ll’occhie ferme
e brillante,
ma u tempe ca passàite vacante
ci ammunzillàite u scure
e i trimuìzze d’u chiante.
E tècchete, na vota, come ll’erva
ca tròvese ‘ncastrète nda nu mure,
nascìvite ‘a paròua,
po n’ata, po cchiù assèi:
schitte ca tutt’i vote
assimigghiàite ‘a voce
a na cosa sunnèta
ca le sìntise ‘a notte e ca po tòrnete
chiù dèbbua nd’ ‘a iurnèta.
Sempe ca si lassàine
parìne come ll’ombre
ca ièssene allunghète nd’i mascìe;
si sintìne nu frusce, appizutàine
‘a ‘ricchia e si virìne;
e si ‘ampiàite ‘a ‘ùcia si truvàine
faccia a faccia nd’u russe d’i matine.
Nu iurne
– nun vi sapéra dice si nd’u munne
facì’ fridde o chiuvìte –
‘ssìvite nda na botta
‘a ‘ùcia di menziurne.
Senza ca le sapìne
i…
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Il sasso nello stagno di AnGre
da: Sotìris Pastàkas, Preghiera per gli amici, Antologia poetica 1990-2012 cura e traduzione di Massimiliano Damaggio – RebStein, Quaderni di Traduzioni, XIV
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Dono di addio
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Il sasso nello stagno di AnGre
Tratto da AUTORI E TESTI DELLA POESIA SLOVENA CONTEMPORANEA – RebStein, Quaderni di Traduzioni XXVIII, che si ringrazia.
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Uroš Zupan, due poesie
Il giardino, Bach / Vrt, Bach
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Il sasso nello stagno di AnGre
Robert Desnos (Parigi, 4 luglio 1900 – campo di concentramento di Theresienstadt, 8 giugno 1945) è stato un poeta e scrittore francese. Il poeta fu uno dei membri più attivi del gruppo surrealista. Secondo André Breton, egli «parla[va] surrealista a volontà». Robert Desnos stesso dichiarava di aver fatto «atto di surrealismo assoluto». Risolutamente volto verso l’amore e la libertà, e all’inizio sedotto dall’audacia delle esperienze poetiche di cui André Breton fu l’animatore, a partire dagli anni trenta ritornò a forme più tradizionali, non trascurando il verso in rima, offrendo a quest’ultimo prospettive insolite e uno slancio originale ed unico.
La sua prima pubblicazione avvenne nel 1918, sulla Tribune de gens e nel 1919 pubblicò sulla rivista d’avanguardia Trait d’union; entrò in contatto con gli artisti del tempo e conobbe Breton con il quale, insieme ad un gruppo di amici, visse l’esperienza del Surrealismo così intensamente che fu definito da Breton il profeta del Surrealismo.
Fervida fu l’attività letteraria intorno agli anni ’30, fra poesia e giornalismo, e…
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…e siamo anche qui:
https://plus.google.com/u/0/+AnGreilsassonellostagno/posts
I folletti delle statistiche di WordPress.com hanno preparato un rapporto annuale 2014 per questo blog.
Ecco un estratto:
La sala concerti del teatro dell’opera di Sydney contiene 2.700 spettatori. Questo blog è stato visitato circa 46.000 volte in 2014. Se fosse un concerto al teatro dell’opera di Sydney, servirebbero circa 17 spettacoli con tutto esaurito per permettere a così tante persone di vederlo.
Clicca qui per vedere il rapporto completo.
GRAZIE A TUTTI!!!
by AnGre