Take Change in Your Own Hands (dal web by flickr.com)
“Voci indipendenti dal giorno specifico in cui ci rendiamo pubbliche, abbiamo scelto di far parte di una a-temporalità che renda attenzione ad un forte bisogno collettivo qual è il cambiamento, che urla realizzazione nello spazio che siamo e che attraversiamo, consapevoli del prestito e non del possesso di quanto ci viene benignamente fornito dalla sorte. […] Ed è la parola, poetica e pittorica in questo caso, alla quale chiediamo e a cui affidiamo la nostra volontà di cambiamento, partecipando all’azione globale dei 100mila Poeti (100 Thousand Poets for Change) e artisti mobilitatisi a livello mondiale in questo 27 settembre 2014 per essere unica e forte voce contro tutto quello che sta portando alla deriva l’Uomo…”
PLURALI, a cura di Angela Greco, è il video realizzato con gli estratti dai contributi dell’evento IO AL PLURALE FA NOI (qui) – 2 anni di collaborazioni per Il sasso nello stagno di AnGre – i testi completi sono interamente visionabili sul blog nei giorni dall’8 al 30 marzo 2014
GRAZIE A TUTTI!!!
“Il sasso nello stagno fonda la sua azione sul credere che ci siano utilità maggiori — definite non a caso inutilità dal contesto sociale – e maggiormente necessarie di quella meramente economica e per questo ogni giorno propone con perseveranza “briciole”, presenze minime, per la parte più vera, meno curata e più dimenticata dell’Uomo; perché Poesia, Arte, Letteratura sono ancora assolutamente necessarie per la costruzione di quel plurale che può ancora designarci Persone.”
AnGre
Il sasso nello stagno compie 2 anni di attività e di collaborazioni ed è lieto di festeggiare con tutti voi!
Nato l’otto marzo del 2012 a piccoli passi è diventato un luogo di scambio culturale e amicizia frequentato e attivo, oltre che un valido esempio di concrete collaborazioni ed interazioni artistiche tra poesia e arte.
Se dal singolo può nascere l’idea di coinvolgimento, sicuramente l’azione mirata ad un cambiamento anche piccolo è prerogativa del plurale: metaforicamente un io può lanciare il sasso, ma se non c’è un noi capace di accoglierlo, manca qualcosa. Così, in questi due anni, giorno dopo giorno, abbiamo assistito al concepimento e alla nascita di una mentalità plurale, in risposta all’individualismo esasperato ed esasperante di questi tempi, di questa società malata di ego sempre pronta a fagocitarti per poi espellerti a servizio ultimato.
Il sasso nello stagno fonda la sua azione sul credere che ci siano utilità maggiori – definite non a caso inutilità dal contesto sociale – e maggiormente necessarie di quella meramente economica e per questo ogni giorno propone con perseveranza “briciole”, presenze minime, per la parte più vera, meno curata e più dimenticata dell’Uomo; perché Poesia, Arte, Letteratura sono ancora assolutamente necessarie per la costruzione di quel plurale che può ancora designarci Persone.
Angela Greco
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nota: da domani e per tutto il mese di marzo ogni giorno verranno pubblicati i contributi giunti per l’evento IO AL PLURALE FA NOI – Il sasso nello stagno di AnGre compie due anni di collaborazioni, per i quali ringrazio di cuore tutti, ma proprio tutti gli Amici che hanno voluto essere questo NOI.
opera by Gianni Gianasso (2013) crayons on board 50 × 35 cm – private collection – dal ciclo ” to 360° “
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L’ANGELO NECESSARIO
lo sono l’Angelo della realtà,
intravisto un istante sulla soglia.
Non ho ala di cenere, né di oro stinto,
né tepore d’aureola mi riscalda.
Non mi seguono stelle in corteo,
in me racchiudo l’essere e il conoscere.
Sono uno come voi, e ciò che sono e so
per me come per voi è la stessa cosa.
Eppure, io sono l’Angelo necessario della terra,
poiché chi vede me vede di nuovo
la terra, libera dai ceppi della mente, dura,
caparbia, e chi ascolta me ne ascolta il canto
monotono levarsi in liquide lentezze e affiorare
in sillabe d’acqua; come un significato
che si cerchi per ripetizioni, approssimando.
O forse io sono soltanto una figura a metà,
intravista un istante, un’invenzione della mente,
un’apparizione tanto lieve all’apparenza
che basta ch’io volga le spalle,
ed eccomi presto, troppo presto, scomparso?
di W. STEVENS, da Angel surrounded by paysan – [tratto da M.Cacciari, L’angelo necessario – Adelphi]
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per l’opera, che fa parte di un ciclo di 365 opere titolata “ to 360 °”, realizzate con matite (a pastello) su tavola di carta nera, si ringrazia l’artista Gianni Gianasso