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Guarda vedi, questo è il destino
una liturgia che non puoi conoscere
tuoi solo i passi che hai fatto
le cose che hai detto
di un attimo solo, questo, quello che sei.
Sai, sono pochi i binari che sanno
partenze e arrivi si mischiano
nei ricordi spesso solo le stazioni rimangono
l’umanità è un luogo che contiene.
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[Mi siedo qui di Romeo Raja;
immagine: “Scambio” – elaborazione grafica di AnGre]
primo compleanno de Il sasso nello stagno
per il primo compleanno de Il sasso nello stagno (versi di Antonella Taravella)
c’è orma d’acqua
una ninna nanna appesa agli alberi
fata – congiunta
immersa fin alle costole
nel rotolare di sassi dolci
l’arcobaleno attraversa-mi
con tutte le parole del mondo(ad Angela e al suo Il sasso nello stagno)
*
[Antonella Taravella]
per il primo compleanno de Il sasso nello stagno (versi di Cataldo A.Amoruso)
Il passo del tempo
Inchioda
Si dice che l’allodola
Mai non tocchi che terra
E cielo
Pure, sa la magia dell’ala
Il ramo che là l’aspetta.
.
Mi piace
L’allodola che spettina
e quand’ebbra di mattino
Si libra in irto volo
e tra l’erbe al sorcio orbo
contende le latebre.
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[Allodole di Cataldo A.Amoruso, 2013]
per il primo compleanno de Il sasso nello stagno (versi di Cettina Lascia Cirinnà)
e sapevo perfettamente dove riponevi
le forbici da sarta sopraffina
ago e filo di seguito
sempre a portata di bocca
.
ti aiutavo a collocare
nella giusta traiettoria
della cruna sempre più piccola
dove stentavano a passare i sogni bambini
.la tua voce.
.non più di una caramella alla volta.
..male al pancino. diminutivo d’amore dimenticato. oramai.
.
obbedire alle regole di vita imparate a memoria
in banchi di scuola troppo stretti
non era un reato da perseguire
sognavo l’America dell’avventura
ed era la mia stella splendente
da ammirare ogni sera
.
precipitava ogni pensiero inutile
alla fioca luce del lume in cucina
sotto una mattonella di salute malferma
nascondevo i giochi proibiti
.
il mattino dopo si alzava con te
e tutto era perfetto nel corpo terreno
armonioso di bellezza antica
.
ogni giorno cucivo su misura il mio martirio
un giustacuore perfetto da indossare
in ogni futura stagione della vita
.
adesso sei il mio alibi perfetto
per me che volevo essere .te.
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[(.amandomi. amandoti.) di Cettina Lascia Cirinnà]
per il primo compleanno de Il sasso nello stagno (versi di Federica Galetto)
Non è ricordando
d’avere un cantoun do di petto
modulandocostole
e dita perfette
su occhi che lasciano
andare il profumo ardente
delle ciglia sovraneMietimi in sogno
come falce lucentedegradando le ali spesse
a ventoincenerire le parole al laccio
costanza stupefatta
del ridere insieme
getta spazi e cori
rosa di petali e rugiada*
[Non è ricordando di Federica Galetto 2013;
immagine allegata dalla stessa autrice]
per il primo compleanno de Il sasso nello stagno (fotografia di Orny Ma)
1°compleanno per “Il sasso nello stagno”:
è stato un anno ricco di piacevoli emozioni.
Grazie e AUGURI!
.
Orny
[immagine: elaborazione grafica digitale dell’autrice]
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8 marzo 2013: festeggiamo insieme il primo compleanno de Il sasso nello stagno
Il mio è un GRAZIE DI CUORE a ciascuna Persona che di qui è passata, che qui ha sostato, ha scritto una parola, ha lasciato un verso, un pensiero, ha collaborato, mi è diventata amica, ha conosciuto altri autori, ha colmato solitudini, ha riempito con l’Arte, la poesia e le immagini i suoi vuoti e i suoi momenti belli e no, ha partecipato ad un’emozione, ha ripreso la penna in mano, ha letto qualcosa che non conosceva o ha semplicemente sorriso, trovando un luogo nel quale sentirsi affettuosamente accolta, come in una bella famiglia e che; un luogo non-luogo che, sfidando la fredda virtualità, ha cercato di essere sempre vero e concreto.
In questo giorno, distinti ed uno di seguito all’altro, troverete tutti i contributi giunti per festeggiare questo compleanno, segno e presenza dell’affetto per il Sasso in primis e, anche, per la mia persona, che altro non ha fatto che seguire la vocazione del suo nome – anghelos, dal greco, “messaggero” – facendo semplicemente da tramite tra relatà differenti 🙂
Il primo articolo, oggi questo è il 500°, che un anno fa apriva questo nuovo cammino chiamato “blog” – nell’ambito di un percorso che giorno dopo giorno è divenuto un appuntamento quotidiano al quale mi sono affezionata, ma che per me è sempre stato il mio-man mano divenuto nostro salotto virtuale nel quale invitare e accogliere Amici – riportava alcuni versi miei, che oggi fanno parte della mia prima silloge “A sensi congiunti” edita per le Edizioni Smasher, un sogno divenuto realtà…
Permettetemi, quindi, di dire ancora <<Grazie>>, grazie a tutti e a Ciascuno e ai miei Autori\Collaboratori, che stimo con immenso affetto, e ai miei Amici per essere stati, essere ancora ed esserlo anche in futuro, una pezzetto d’eternità a me regalata. Buona strada a Noi!
Angela Greco
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[…] non ho titolo, padre o madre
enell’eterno conflitto trail giorno e le carte
apro gli occhi e in questa disattenzione del tempo
– che pure regala sole ai giorni d’inverno –
ti riprendo e ti sento ancora mio
.
ed il silenzio è ancora canto ancora caldo
per dita azzurre che vogliono trattenere
altrove da questo rosso scorrere in vena
l’eterna e inesausta concorrente…
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(da A sensi congiunti, Edizioni Smasher 2012) http://www.edizionismasher.it/angelagreco.html
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