Barbara Herzog, quattro poesie

Georgia O'Keeffe It Was Blue and Green - Photo Courtesy Tracy Mar

Barbara Herzog, quattro poesie 

*

Sublimare
è la parola d’ordine
dei decreti che
giocano al salto della corda

fortunata
colgo l’ispirazione
nell’inflessione delle parole
e costruisco

castelli sulle nuvole
se no
la mia pelle
sarebbe già avvizzita

~

Fatemi dimorare
in una risposta
che non mi accontenterà mai

volare da lontano
intorno a ciò
che mai più sarà vicino

fatemi guarire
senza accorgermene

sospirare lieta ricordando
ridere forte della mia follia
tornare al mio
io assennato

da Nada màs (puntoacapo  ed.)

~

Un velo di barba
morbido ma curioso
come il seno appena spuntato
manifesti più che mai
i legami

soppesato
in un mondo che non ti appartiene
hai capovolto
la scelta imposta

insieme ai capelli
hai tagliato i seni
e il futuro di madre devota

Ciò che gli occhi vedono
li fa dolere
ciò che il cuore non vede
li rende ottusi
alla tua rinascita.

~

Odore
di sofferenza
persiste nelle narici
fino a notte inoltrata
“Dio ti ha messa sulla mia strada”

da Se non nel silenzio (L’arcolaio)

immagine d’apertura: opera di Georgia O’Keeffe

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