Lorenzo Calogero, due poesie d’amore

Mare_in_inverno

Lorenzo Calogero, due poesie d’amore 

*

FUGA DI PENSIERI 

Fuga di pensieri lontana.
Mi percuote un’onda fugace
dentro una dolcezza non vana
di ultimi pensieri non miei,
segreti neri non veri angosciosi.

Quanto ho disperso mi guarda,
mi grida o mi sgrida. Lontano
mi risveglia in un grido e mi guida
sopra una riva,
nei teneri tuoi occhi,
perduta fuori di mano.

Ho perduto ciò che non sapevo
e custodivo gelosamente, quando angeli stanchi
sulla cima mossa dormente degli alberi
fredda non odono, nel freddo velo
buio scarno che spira
nella mattina secca a ponente.

Vieti pensieri, rapidi occhi
voi passaste e viveste un’ora sola.
Un sordo brivido svapora
dai miei sentimenti
nei tenui tuoi teneri occhi
dormenti.

~

ANGELO DELLA MATTINA 

Angelo della mattina
risvegliami ancora
per la nuova fulgente aurora
che s’arrossa sull’orizzonte o s’incrina.

Io sono uno strano mendicante
che chiede amore e parole,
sono un solitario emigrante
verso le terre della luce e del sole.

Vienimi coi tuoi fulgori,
angelo che non ristai,
coi tuoi infiniti fulgori
colle movenze che tu sai,

e crescimi delle meraviglie,
di quanto raccogli negli occhi neri,
degli infiniti misteri
che tu celi dentro l’arco dei cigli.

Fammi conoscere ciò che tu conosci
i riflessi della tua bocca chiara;
mutevolmente nel mio cuore già amara
è una musica una magica forma, in una pioggia che scrosci.

*

Lorenzo Calogero

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