Bohemian Rhapsody è un singolo del gruppo musicale britannico Queen, pubblicato il 31 ottobre 1975 come primo estratto dal quarto album in studio A Night at the Opera. Ottenne subito un enorme successo, rimanendo al vertice della Official Singles Chart per nove settimane e arrivando a vendere più di un milione di copie nel gennaio del 1976; raggiunse nuovamente la prima posizione verso la fine del 1991 (dopo la morte del frontman Freddie Mercury), quando fu ripubblicato come doppio singolo insieme a These Are the Days of Our Lives. L’uscita del singolo fu accompagnata da un video musicale ancora oggi ritenuto tra i più famosi e importanti tra quelli realizzati nel suo genere e fu tra i primi video ad essere stato messo in onda nei circuiti televisivi, contribuendo a creare un nuovo linguaggio visivo nel mondo della musica.
Freddie Mercury scrisse la maggior parte di Bohemian Rhapsody nella sua casa situata a Kensington, nella zona ovest di Londra, nei primi mesi del 1975; in molti si sono interrogati sul reale significato del titolo del brano; in realtà, il nome “Bohemian Rhapsody” evoca la particolare struttura musicale della canzone stessa, considerata non convenzionale (la rapsodia). Le registrazioni del brano iniziarono il 24 agosto 1975 presso il Rockfield Studio 1, vicino Monmouth in Galles, dopo tre settimane di prova a Herefordshire. Le sessioni richiesero sei settimane di lavoro, ma alla fine il risultato fu assai soddisfacente per tutti, dal momento che il brano fu curato nei minimi dettagli (l’album A Night at the Opera risultò tra i più costosi di sempre nella storia della musica). In alcune parti, le voci dei Queen furono sovraregistrate diverse volte (pare addirittura per un totale di circa 180 parti vocali), cosa davvero incredibile per quei tempi e, non disponendo gli stessi studi di nastri capaci di contenere tutte le tracce necessarie per l’incisione del brano, si fu costretti a sperimentare un nuovo tipo di supporto, in cui si dovettero tagliare e incollare manualmente più sezioni, appunto, di nastro.
Il brano è celebre per la sua particolare struttura musicale, composta da cinque diverse parti principali: un’introduzione corale cantata a cappella, un segmento in stile ballata che termina con un assolo di chitarra, un passaggio d’opera, una sezione di hard rock e un altro segmento in stile ballata che conclude su una sezione solo piano e chitarra. La sua struttura è considerata, insieme a Innuendo, un punto di svolta nella sperimentazione iniziata da Freddie Mercury già con brani come The March of the Black Queen. Il testo di Bohemian Rhapsody è stato interamente scritto da Freddie Mercury; contiene numerosi riferimenti religiosi e al passato di Mercury e per i componenti della band è sempre stato un mistero il vero significato di questo testo, che, in qualche modo, rappresenta la complessità del cantante.
Il brano ebbe molte difficoltà ad essere pubblicato come singolo (e ad essere trasmesso in radio) a causa della durata di quasi sei minuti, un tempo improponibile per un singolo rock dell’epoca. La svolta si ebbe quando Kenny Everett, un DJ amico di Mercury, riuscì a farsi dare una copia del brano, sotto la promessa di non trasmetterlo via radio. In realtà Mercury sapeva bene che il DJ non avrebbe tenuto fede alle promesse e cercando proprio di fare pubblicità al brano glielo diede. Everett iniziò a trasmetterlo di continuo, arrivando anche a toccare le quattordici volte in due giorni. Il successo fu tale che l’etichetta discografica fu “costretta” a pubblicare il singolo, uscito il 31 ottobre 1975, che venne certificato disco di platino e rimase per nove settimane al primo posto della classifica britannica. (testo tratto e adattato da Wikipedia, che si ringrazia – in apertura: Opera di Vasilij Kandinskij, Dipinto blu)
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Queen, Bohemian Rhapsody (trad.)
(tratto da angolotesti.it)
Is this just fantasy?
Caught in a landslide
No escape from reality
Open your eyes
Look up to the skies and see
I’m just a poor boy, I need no sympathy
Because I’m easy come, easy go
A little high, little low
Anyway the wind blows, doesn’t really matter to me, to me
Put a gun against his head
Pulled my trigger, now he’s dead
Mama, life had just begun
But now I’ve gone and thrown it all away
Mama, oh oh
Didn’t mean to make you cry
If I’m not back again this time tomorrow
Carry on, carry on, as if nothing really matters
Sends shivers down my spine
Body’s aching all the time
Goodbye everybody I’ve got to go
Gotta leave you all behind and face the truth
Mama, oh oh (anyway the wind blows)
I don’t want to die
Sometimes wish I’d never been born at all
Scaramouch, Scaramouch will you do the Fandango
Thunderbolt and lightning very very frightening me
Gallileo, Gallileo, Gallileo, Gallileo, Gallileo, figaro, magnifico
He’s just a poor boy from a poor family
Spare him his life from this monstrosity
Easy come easy go will you let me go
Bismillah, no we will not let you go, let him go
Bismillah, we will not let you go, let him go
Bismillah, we will not let you go, let me go
(Will not let you go) let me go (never, never let you go) let me go (never let me go)
Oh oh no, no, no, no, no, no, no
Oh mama mia, mama mia, mama mia let me go
Beelzebub has a devil put aside for me for me for me
So you think you can love me and leave me to die
Oh baby can’t do this to me baby
Just gotta get out just gotta get right outta here
Nothing really matters
Anyone can see
Nothing really matters
Nothing really matters to me
Anyway the wind blows
Interessante articolo. Adoro i Qeen cara Angela. Per cui ti lascio un link convinta che ti farà piacere leggere. Buona domenica. Isabella
https://isabellascotti.wordpress.com/2018/12/12/bohemian-rapsody//
buongiorno Isabella! Grazie per la condivisione!!
Un carissimo saluto in musica, quindi!
Sì , di musica, di quella buona parlo, non si può fare a meno. Grazie a te. Un caro abbraccio Angela. Isabella