Flavio Almerighi, tre poesie da Risorgive

Flavio Almerighi Risorgive

Flavio Almerighi, tre poesie da Risorgive (Macabor, 2022).

*

Quando un uomo scrive

Quando un uomo scrive
non vive,
riepiloga l’inventario
del fieno chiuso in cascina
col senso di possesso
del leone affamato

si guarda la barba
trascurata da giorni,
stenta a riconoscersi
dentro uno specchio sadico
per via dell’età,
inventa facce nuove, dure

sono mio padre
e il contrario di lui,
perché in ogni contraddire
sta il valore di un figlio
che disonora il padre
per poterlo salvare.

Nella scrittura

Nella scrittura il riparo,
la dolina incolore dove, nascosto,
nessuno potrà riconoscermi,
qualcosa difficile da trovare
che spenga l’amaro asciutto
nella mia bocca, calmi la lingua
grossa di sete, una calma
dove poter riavviare capelli
e pensiero.

Il piccolo inquieto
perché rimasto a lungo in posa,
la sua camicina
color della neve il primo giorno
che non c’è più.

Iaio

la madre morta troppo presto
il padre inesistente
una vita di lavoro per rimanere nulla
la figlia amatissima frutto di rinunce
come ogni amore
ha pagato con moneta di ferro

Qui il libro sul blog dell’Autore

5 pensieri su “Flavio Almerighi, tre poesie da Risorgive

  1. Rivolgo qui i complimenti a Flavio e all’editore per aver dato vita ad un libro interessante, di rara sensibilità e anche bello esteticamente. La buona poesia va letta, condivisa, apprezzata per il suo valore intrinseco di aggiungere una luce a questi giorni scuri in cui siamo immersi.

    Non fatevi mancare questo raggio di sole.

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