Dario Bellezza: versi da Proclama sul fascino ed altre poesie

al buio

da Il nulla

Penso alla vita trasparente
e severa di mattina alzando
le ossa nel cuore
crepato dall’ansia; e potrei
morire disgregato, addormentarmi
precipitare nel vuoto della Peste,
continuando a macerare i giorni
passivo ospite in un corpo.
Finora ho vissuto, bene o male,
non importa, né mi rassegna
l’eventualità livida
di non chiudere la porta
al vento del domani.
.
Ma forse la vita
attenta ad una incolume
saggezza, invece che crescere
verso uno sterminato abisso
in cui sempre più sprofonda –
lucente solitudine
che non si placa. Sarò vecchio
e insano fino alla soglia del Mai.
.

*

Dario Bellezza (Roma 1944 – 1996), da Proclama sul fascinoTutte le poesie, Oscar Mondadori, 2016

.

Roma 23 settembre 2010. Dario Bellezza, poeta e scrittore, ritratto nella sua abitazione a Roma. Foto: RINO BIANCHI
Dario Bellezza, poeta e scrittore, ritratto nella sua abitazione a Roma. Foto: Rino Bianchi

Altre poesie dello stesso autore in questo blog ai seguenti link:

Un giorno come un altro

O Narciso inesprimibile e leggero che fuggi

Fuori di me [con notizia sull’autore]

Forse mi prende malinconia a letto

Ma il quotidiano insiste. Ed io volo  

 

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