da Il nulla
Penso alla vita trasparente
e severa di mattina alzando
le ossa nel cuore
crepato dall’ansia; e potrei
morire disgregato, addormentarmi
precipitare nel vuoto della Peste,
continuando a macerare i giorni
passivo ospite in un corpo.
Finora ho vissuto, bene o male,
non importa, né mi rassegna
l’eventualità livida
di non chiudere la porta
al vento del domani.
.
Ma forse la vita
attenta ad una incolume
saggezza, invece che crescere
verso uno sterminato abisso
in cui sempre più sprofonda –
lucente solitudine
che non si placa. Sarò vecchio
e insano fino alla soglia del Mai.
.
*
Dario Bellezza (Roma 1944 – 1996), da Proclama sul fascino – Tutte le poesie, Oscar Mondadori, 2016
.
Altre poesie dello stesso autore in questo blog ai seguenti link:
O Narciso inesprimibile e leggero che fuggi
Fuori di me [con notizia sull’autore]
Forse mi prende malinconia a letto
Ma il quotidiano insiste. Ed io volo
L’ha ribloggato su Il sasso nello stagno di AnGre.