Cinque poesie di Giuseppe Ungaretti
*
Rosso e azzurro
Ho atteso che vi alzaste,
Colori dell’amore,
E ora svelate un’infanzia di cielo.
Porge la rosa più bella sognata.
~
Risvegli
Ogni mio momento
io l’ho vissuto
un’altra volta
in un’epoca fonda
fuori di me
Sono lontano colla mia memoria
dietro a quelle vite perse
Mi desto in un bagno
di care cose consuete
sorpreso
e raddolcito
Rincorro le nuvole
che si sciolgono dolcemente
cogli occhi attenti
e mi rammento
di qualche amico
morto
Ma Dio cos’è?
E la creatura
atterrita
sbarra gli occhi
e accoglie
gocciole di stelle
e la pianura muta
E si sente
riavere
~
Allegria di naufragi
E subito riprende
il viaggio
come
dopo il naufragio
un superstite
lupo di mare
~
Dannazione
Chiuso fra cose mortali
(Anche il cielo stellato finirà)
Perché bramo Dio?
~
Eterno
Tra un fiore colto e l’altro
donato l’inesprimibile nulla.
combinazione è tra le mie letture attuali
Splendida scelta, RISVEGLI stamane mi fa riflettere.
Grazie
Grazie per le letture!!
La preziosa brevità delle cose veramente belle!.
Grazie, Angela! 🌺🌺🌺U