Summertime (per sassi sonori, musica a cura di Giorgio Chiantini)

summertime

L’estate accade per caso, come le cose belle ed ecco che i sassi sonori di Giorgio Chiantini ci regalano un raggio di sole, ancora un tempo sereno nella struggente nostalgia di un cult oltregenerazionale, che celebra quella stagione bella per eccellenza trascorsa tra braccia sicure e che ciascuno porterà per sempre dentro di sé. (AnGre)

Oggi per la rubrica di musica, ascoltiamo Summertime, bellissima canzone diventata ormai un classico degli standard jazz, nella magnifica interpretazione – per l’occasione in una incisione storica e straordinaria che comprende l’opera completa “Porgy and Bess”- di Ella Fitzgerald e Louis Armstrong, di cui possiamo apprezzare oltre la voce graffiante anche la sua struggente e magica tromba. (Porgy and Bess, 1957; Verve)

George Gershwin cominciò a comporre la canzone nel dicembre 1933, nell’intento di creare uno spiritual nello stile della musica folk afroamericana del periodo; Summertime fu inserita nell’opera “Porgy and Bess” che l’artista stava musicando e della quale nel febbraio del 1934 ne completò la partitura del libretto di DuBose Heyward, dedicando i venti mesi successivi all’orchestrazione. L’opera “Porgy and Bess” è ambientato a Catfish Row, un sobborgo immaginario di Charleston, South Carolina, nel “recente passato” (circa 1930) e narra la storia di Porgy, un uomo zoppo di colore dei sobborghi (“slum”) di Charleston e il suo tentativo di salvare Bess dalle grinfie di Crown, il suo protettore, e di Sportin’ Life, lo spacciatore.

Nell’opera, la canzone è eseguita prima dal personaggio di Clara nell’atto I come una ninnananna e poco dopo, come contrappunto durante una partita a dadi. Viene ripresa nel secondo atto, sempre affidandola a Clara e, infine, nel terzo atto Bess la canta per il bambino di Clara, regalandoci la ben nota versione, una ninna nanna, nella quale la voce rassicura il bambino sul suo presente e sul suo futuro con queste parole:

 

« Summertime, and the livin’ is easy.
Fish are jumping, and the cotton is high.
Your dad is rich, and your mother good
lookin’, so hush little baby, don’t you cry.
.
One of these mornings
You’re going to rise up singing
Then you’ll spread your wings
And you’ll take to the sky
But till that morning
There’s a nothin’ can harm you
With daddy and mammy standin’ by »
.
.

Tradotta, recita:

« Estate, la vita è facile.
I pesci saltano e il cotone cresce alto.
Tuo padre è ricco e tua madre è bella,
quindi silenzio, bambinello, non piangere.
 .
Uno di questi giorni
ti alzerai cantando
poi spiegherai le tue ali
e volerai fino in cielo
ma fino a quella mattina
non c’è niente che possa ferirti
se mamma e papà sono lì al tuo fianco»
.

 

(testo di DuBose Heyward)

 

Il brano è stato interpretato da un gran numero di artisti, sia in chiave jazz che in chiave rock; la prima versione ad entrare in una classifica fu quella di Billie Holiday, del settembre del 1936, che raggiunse la dodicesima posizione. Tra le molte registrazioni notevoli si ricordano quella di Louis Armstrong e Ella Fitzgerald (1957), Miles Davis (1958), Al Martino (1960), Janis Joplin (1968). [Giorgio Chiantini, testo adattato dal web]

2 pensieri su “Summertime (per sassi sonori, musica a cura di Giorgio Chiantini)

  1. Splendida in quel rallentare il tempo dell’affanno, del quotidiano, in questa sua riproposizione d’estate, quando il ricordo e il sogno anche di altre epoche ci abbraccia con una magia inspiegabile a parola, ma comprensibilissima dai sensi… A questo brano sono molto legata, perché riporta mia mamma a casa, quando si fermava dal suo fare giornaliero per alzare lo sguardo e immergersi in un suo personalissimo cielo in cui si scioglievano queste note…
    Grazie Giorgio per questa scelta, densa di sensibile attenzione per la musica e della tua passione a riguardo.

    1. Penso che la musica sia la vita stessa e viceversa. Tanti dei nostri ricordi infatti, sono associati nel tempo dalla musica e come in un insieme di un grande fantasmagorico caleidoscopio, lei ci riporta indietro ad assaporare ancora quei momenti.
      Questa interpretazione che ho scelto, in particolare, la amo molto perché appunto legata a ricordi e se chiudo gli occhi e mi lascio andare, ancora oggi, le voci magiche degli interpreti mi fanno volare lontano, lontano, lontano…..

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